Nel precedente aggiornamento abbiamo visto come il cantiere della cantina Tenuta Meraviglia stia progredendo con l’installazione degli impianti e dei collegamenti verticali. Oggi ci concentriamo su un’altra fase cruciale: la costruzione della rampa laterale, elemento chiave per l’accessibilità e l’efficienza logistica dell’intera struttura. Questo nuovo passo rappresenta un perfetto connubio tra funzionalità, sostenibilità e rispetto del territorio.
La costruzione della rampa
I lavori per la realizzazione della rampa sono attualmente in corso. Dopo la posa dell’armatura e dei casseri, sarà effettuato il getto di calcestruzzo che darà forma a un ampio collegamento semicircolare. Le dimensioni della rampa sono state attentamente calcolate per consentire una manovra agevole dei mezzi agricoli diretti alla zona di scarico del raccolto.
Ma la rampa non è solo una via di accesso: sotto la sua struttura troverà spazio un’area tecnica, concepita per ospitare impianti e locali di servizio. Questo sfruttamento intelligente del volume permette di ottimizzare gli spazi senza compromettere l’estetica o la funzionalità dell’edificio.




Un sistema pensato per la gravità
Uno degli aspetti più innovativi del progetto riguarda il modo in cui la rampa si integra con i due ricevimenti uve, progettati per funzionare per gravità. Grazie a questa soluzione, non sarà necessario l’impiego di pompe, contribuendo così a un notevole risparmio energetico.
Questa filosofia sostenibile si riflette anche nel raffrescamento naturale degli ambienti adibiti all’affinamento, dove il controllo di temperatura e umidità è essenziale. In questo modo, la cantina potrà operare in modo efficiente riducendo l’impatto ambientale e i consumi.




Un progetto radicato nel territorio
La cantina di Tenuta Meraviglia sorge in un’area dal grande valore paesaggistico e geologico. Le rocce laviche biancastre (rioliti) presenti alle spalle dell’edificio, insieme ai terreni di origine marina esposti a sud-ovest, contribuiscono alla creazione di un microclima ideale per la viticoltura. Questo contesto ha influenzato profondamente anche le scelte progettuali della struttura.
Sin dall’inizio, ogni fase del cantiere è stata documentata con cura dal fotografo Andrea De Maria, incaricato da SVC di seguire e raccontare l’evoluzione dell’opera. Il progetto, che prevede il recupero della storica Cava di Cariola, si fonda sui principi dell’edilizia sostenibile e mira a ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.




I prossimi aggiornamenti
La rampa laterale rappresenta un perfetto esempio di come ingegneria e sostenibilità possano convivere in un progetto ambizioso. Nel prossimo articolo vedremo altri elementi chiave del progetto: la prima terrazza, la realizzazione del cassero e l’armatura della rampa.